Pare sia in via di rapida definizione il decreto che porterà una profonda revisione dei contratti a termine così come li conosciamo e stipuliamo oggi. Si precisa che, ad oggi, non è assolutamente già normativa vigente ma soltanto “lavori in corso”. Tuttavia è dominante la notizia che il governo stia preparando un decreto finalizzato a rendere la procedura di assunzione dei lavoratori a tempo determinato più veloce e meno burocratica. Secondo il Ministero del lavoro infatti l’assunzione con contratto a tempo determinato degli attuali due anni dovrà essere snellita e per farlo bisognerà rivedere, ed eliminare, le causali di assunzione obbligatorie per il periodo di 24 mesi.
Si prevede infatti di procedere all’eliminazione delle causali per i contratti a termine superiori ai 12 mesi.
Ad oggi, infatti, è possibile assumere a tempo determinato e per più di un anno soltanto dopo aver giustificato l’esigenza di sostituzione dei lavoratori con alcune stringenti causali dovute a ad esigenze oggettive e temporanee, che non riguardano l’ordinaria attività o per richiesta di personale derivante da un aumento temporaneo dell’attività.
Inoltre dovrebbe essere previsto che, al termine dei due anni, il contratto potrà subire una proroga di un altro anno senza alcuna giustificazione.
La proroga, non obbligatoria, verrà prevista negli accordi stipulati in sede di contrattazione collettiva, che potranno prevedere anche delle causali, che dovranno essere applicate prima dei 24 mesi.









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