Tutti i bonus e gli sgravi 2024 (2/3)
  • Bonus casa al 50%

Prorogata di un anno la detrazione del 50%, con un limite di spesa di 96.000 euro, per migliorare l’efficienza della propria casa. La detrazione si applica a diversi interventi, che vanno dalla sostituzione degli infissi, all’installazione dei climatizzatori, l’acquisto di stufe a legna o a pellet fino alla sostituzione delle caldaie. La detrazione è concessa anche per la semplice sostituzione dei vetri con nuovi di ultima generazione, senza modificare gli infissi, o per la sostituzione di tapparelle e persiane con materiali certificati a risparmio energetico, compresi gli interventi sui cassonetti. Per quanto riguarda il riscaldamento, sono agevolati anche gli acquisti di nuovi radiatori più efficienti, senza la necessità di cambiare la caldaia se questa è stata sostituita recentemente. La detrazione si applica anche all’installazione delle termovalvole sui termosifoni e all’acquisto di sistemi che consentono di gestire accensione e spegnimento di caldaie, climatizzatori o stufe a pellet da remoto.

  • Superbonus

Confermato, ma ridotto al 70%, il superbonus del 110% per le spese sostenute dal luglio 2020 per migliorare l’efficienza energetica, il consolidamento statico o la riduzione del rischio sismico degli edifici. Resta al 110% solo per chi vive all’interno del Cratere sismico del centro Italia.

  • Pannelli solari

Nel contesto del bonus casa, è confermata per un altro anno la detrazione del 50% anche per l’installazione di pannelli solari e relative batterie di accumulo. Il beneficio si applica anche se l’installazione riguarda solo i pannelli sul balcone. È importante che l’installazione sia effettuata da un tecnico autorizzato per poter usufruire della detrazione.

  • Bonus mobili

Compatibilmente con gli altri interventi, è possibile beneficiare anche della detrazione del 50% per l’acquisto di elettrodomestici a risparmio energetico, tra cui piani cottura a induzione e forni a microonde. L’agevolazione si estende anche alle lampade e lampadine a led, con un tetto di spesa ridotto a 5.000 euro, anziché gli 8.000 previsti fino al 31 dicembre 2023.

  • Ecobonus

Fino al 31 dicembre 2024 è previsto, inoltre, l’Ecobonus, con aliquote del 50% e del 65% a seconda dei lavori. Per ottenere il beneficio, è obbligatorio rispettare i requisiti minimi di risparmio energetico e inviare la documentazione relativa all’Enea. La detrazione del 65% si applica in particolare per interventi di coibentazione delle pareti interne ed esterne dell’edificio, a condizione che il risparmio sia asseverato, o per la sostituzione di caldaie con modelli a condensazione dotati di termovalvole evolute. La stessa detrazione del 50% si applica all’installazione di tende oscuranti.

  • Bonus abbattimento barriere architettoniche

Un altro intervento importante prorogato per il 2024 è il bonus barriere architettoniche: parliamo di una detrazione al 75% delle spese sostenute per eliminare gli ostacoli alla mobilità negli edifici.

  • Sisma bonus

In vigore fino al 2024 anche il cosiddetto Sismabonus, la detrazione a fronte della messa in sicurezza degli edifici. Prevede un’agevolazione con aliquote variabili a seconda della zona sismica in cui è collocato un edificio e della tipologia d’immobile. Per quelli unifamiliari, il bonus dal 50 al 70% per un massimo di 96.000 euro per ogni unità immobiliare. Resta in vigore per le spese effettuate fino al 2024 anche l’agevolazione maggiorata all’80 e all’85% nel caso in cui vi siano interventi che comportano il miglioramento di una o due classi di rischio. Confermate fino al 31 dicembre 2024 anche le detrazioni del 75 e 85% per lavori antisismici sulle parti comuni di edifici condominiali.

  • Assunzioni più convenienti

Nella Legge di Bilancio arriva il bonus più assumi meno paghi 2024. Ovvero, nell’ambito degli incentivi all’assunzione, si annuncia un beneficio ancora più ampio rispetto all’anno precedente, che già raggiungeva il 100% per i contratti a tempo indeterminato della durata di 3 anni, rivolto a donne svantaggiate e giovani under 30. A partire dal 2024, tutte le assunzioni a tempo indeterminato saranno esonerate dal versamento dei contributi previdenziali fino al 120%, con un aumento ulteriore al 130% per diverse categorie, tra cui under 30, donne con figli, beneficiari del Reddito di Cittadinanza, o Assegno di Inclusione, nonché individui con disabilità.

  • Bonus senza ISEE

Nel 2024 viene confermato anche il meccanismo di richiesta bonus senza ISEE. Ad esempio, per quanto riguarda il Superbonus e gli altri Bonus edilizi 2024, è possibile richiederli senza presentare l’ISEE, per effettuare lavori di ristrutturazione ed ottenere sconti sulle spese sostenute. Stesso discorso anche per l’Assegno unico universale Figli o il bonus nido che possono essere chiesti sia con che senza ISEE. Prevista, per le famiglie, anche la possibilità di non calcolare i titoli di Stato nell’ISEE.

  • Bonus ricercatori in azienda

L’agevolazione chiamata “bonus assunzioni ricercatori in azienda” è valida fino al 2026, ovvero per tutto il periodo di attuazione del PNRR. Si tratta di un esonero contributivo a favore delle imprese che partecipano al cofinanziamento al 50% delle borse di dottorato innovativo e che assumono personale in possesso del titolo di dottore di ricerca. L’esonero contributivo è riconosciuto nel limite massimo di 7.500 euro per ciascuna assunzione a tempo indeterminato. Nello specifico, il valore è di 3.750 euro su base annua, riparametrato e applicato su base mensile, per un massimo di due anni.

  • Bonus ricerca e sviluppo per il Sud

Resta attivo anche nel 2024 il Bonus ricerca e sviluppo per il Sud, il credito d’imposta riconosciuto alle imprese che effettuano investimenti in innovazione e attività di R&S con aliquota maggiorata rispetto a quella nazionale. Si tratta in particolare di un tax credit potenziato al 25%, al 35% e al 45%, rispettivamente per le grandi, medie e piccole imprese del Mezzogiorno, quando per il resto di Italia l’agevolazione è pari al 10% o al 20%.

  • Bonus lavoratori dipendenti

La Legge di Bilancio 2024 ha prorogato per tutto il prossimo anno il taglio del cuneo fiscale 2024, ovvero il bonus lavoratori dipendenti che porterà quote marginali di aumento economico in  busta paga nel 2024.

  • Bonus dipendenti della P.A.

Anche nel 2024 è previsto il bonus dipendenti pubblici contro il caro vita, il cui importo è pari all’1,5% della retribuzione spettante.

  • Bonus fondo PMI creative

il Fondo per le piccole e medie imprese creative sarà ancora usato per promuovere la nascita, lo sviluppo e il consolidamento delle imprese operanti nel settore creativo, attraverso la concessione di contributi, l’agevolazione nell’accesso al credito e la promozione di strumenti innovativi di finanziamento anche per il 2024.

  • Bonus psicologo

Confermato anche il bonus psicologo, nonché il bonus psicologo studenti universitari.

L’importo, erogato una sola volta, varia in base all’Isee: 1.500 euro per chi ha un Isee inferiore a 15.000 euro, 1.000 euro per Isee tra 15.000 e 30.000 euro, e 500 euro per Isee superiore a 30.000 euro ma inferiore a 50.000 euro.

  • Elevate le soglie dei fringe benefit

I fringe benefit sono compensi non monetari offerti dai datori di lavoro ai dipendenti oltre al salario base e in molti casi sono inclusi in busta paga. Questa disposizione transitoria più vantaggiosa prevede un aumento del limite di esenzione da 258,23 euro (per ciascun periodo d’imposta) a 2.000 euro per i lavoratori dipendenti con figli fiscalmente a carico, e a 1.000 euro per gli altri lavoratori dipendenti. Inoltre, vengono inclusi nel regime di esenzione (entro lo stesso limite unico) gli importi erogati o rimborsati dal datore di lavoro per il pagamento di utenze domestiche come il servizio idrico integrato, l’energia elettrica, il gas naturale, e le spese relative al contratto di locazione della prima casa o agli interessi del mutuo relativo alla prima casa. Le esenzioni riconosciute si estendono anche alla base imponibile della contribuzione previdenziale.

  • Bonus estate

Nella Legge di Bilancio 2024 per i lavoratori arriva anche di nuovo il bonus estate che detassa lavoro festivo e notturno per il comparto turistico. La misura era già stata sperimentata nel 2023 dal 1° giugno al 21 settembre 2023, periodo in cui è stato possibile richiedere il bonus, ovvero un’agevolazione per i lavoratori del turismo che aveva l’obiettivo di far fronte alla carenza di personale e garantire stabilità occupazionale del comparto turistico.

  • Bonus energia per famiglie ed imprese

Prorogato dalla Legge di Bilancio 2024 anche il bonus bollette per famiglie e imprese del 2023. Il Governo Meloni conferma, inoltre i bonus energia imprese 2023. Saranno finanziati con il contributo solidarietà imprese energetiche per sostenere le fasce più deboli della popolazione nel 1° trimestre dell’anno prossimo, il trimestre nel quale i consumi di energia sono più rilevanti.

  • Bonus asilo nido

Nell legge di Bilancio sono state stanziate risorse per garantire asili nido gratuiti a partire dal 2° figlio. Nello specifico, il testo introduce un aumento del bonus destinato a coprire le rette degli asili nido pubblici e privati.

Tuttavia, questa misura si applica solo ai secondi figli nati a partire dal 1° gennaio 2024 in famiglie che già hanno un figlio di età inferiore a 10 anni e un limite massimo di reddito ISEE di 40.000 euro.

  • Bonus assunzioni mamme

Da gennaio debutta il nuovo bonus mamme, una decontribuzione dedicata alle lavoratrici madri con almeno due figli. Lo sconto sui contributi si estende a tutte le madri con contratti a tempo indeterminato,indipendentemente dal livello di retribuzione, escludendo il lavoro domestico. Per il periodo di paga compreso tra il 1° gennaio 2024 e il 31 dicembre 2026, le madri lavoratrici beneficeranno di un esonero del 100% della quota dei contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti fino al raggiungimento del 18esimo compleanno del figlio più giovane. È previsto un limite massimo annuo di 3.000 euro, riparametrato su base mensile. Le stesse condizioni si applicano, ma solo per il 2024, a coloro che hanno due figli. Lo sconto è valido se almeno uno dei due figli ha un’età inferiore ai 10 anni.

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