I nuovi bonus 2025

Il nuovo anno anticipa un importante numero di interventi a sostegno dei nuclei familiari con ISEE entro i 40.000 euro. Ci riserviamo di approfondire questa tematica che, com’è ovvio, sta cuore a molti e per il momento offriamo in consultazione questa istantanea sui “bonus” più importanti di cui alcuni sono semplicemente la conferma di agevolazioni già esistenti e altre di prima introduzione nel nostro tessuto sociale.

Il primo intervento che annoveriamo è la card prepagata “Dedicata a Te”per l’acquisto di beni alimentari e di prima necessità riservata alle famiglie con ISEE fino a 15.000 euro. Non mancheranno i bonus destinati a ridurre le bollette di luce e gas delle famiglie con ISEE basso. Per ottenerli, non bisogna fare alcuna richiesta infatti verranno assegnati automaticamente se si rientra nei requisiti.

Tra i bonus confermati e potenziati annoveriamo:

  •  il Bonus Psicologo che aiuta a coprire le spese per sedute di psicoterapia;
  • il bonus Asilo Nido  a supporto dei genitori per onorare le rette degli asili nido: ovviamente gli importi mensili variano in base al reddito familiare (ISEE), fino a un massimo di 3.000 euro l’anno;
  • Il Bonus animali domestici è invece riservato a chi ha più di 65 anni e un ISEE inferiore ai 16.215 euro per sostenere le spese veterinarie;
  • Bonus trasporti è limitato ai possessori della Carta Dedicata a Te o con un reddito sotto i 15.000 euro;
  • Per incentivare la natalità arriva la «Carta nuovi nati», un bonus una tantum da 1.000 euro per ogni nuovo nato in nuclei con Isee sotto 40.000 euro (al netto dell’Assegno Unico per i figli). Come requisito è richiesta la residenza italiana e vale anche per le adozioni;
  • per promuovere la natalità vengono altresì estesi da due a tre mesi i congedi parentali con reddito all’80%. Per chi ha figli sotto i 3 anni viene reso strutturale ed esteso (non limitato a chi ha un altro figlio sotto i 10 anni) il bonus nido: vale per chi ha un Isee fino a 40.000 euro e l’importo varia con il reddito;
  • Arriva il fondo “Dote famiglia” per le attività extra-scolastiche dei giovani da 6 a 14 anni in nuclei con Isee fino a 15mila euro;
  • Bonus mutui under 36 è stato esteso per i giovani con ISEE fino a 40.000 euro;
  • Rimangono confermati per 22 concessionarie gli attuali importi dei pedaggi autostradali per i quali è stato evitato un rincaro del 3% ma il prezzo sale su quelle gestite da Aspi (+1,8%) e sulla Napoli-Pompei-Salerno (+1,677%);
  • Il taglio del cuneo fiscale diventa strutturale ma cambia: c’è un bonus per i dipendenti con reddito fino a 20.000 euro mentre per quelli tra 20.000 e 40.000 una detrazione con decalage: la precedente versione dell’agevolazione aveva come soglia finale 35.000 euro;
  • È stato elevato da 800 a 1.000 euro l’importo detraibile delle spese per le scuole paritarie;
  •  bonus anche sugli elettrodomestici ad alta efficienza energetica: un contributo massimo del 30% del costo e un tetto a 100 euro che sale a 200 euro per famiglie con Isee sotto i 25.000 euro.
  • E’  prorogato il bonus mobili del 50%, collegato alle ristrutturazioni, fino ad un massimo di 5.000 euro;

Ci sono inoltre bonus che non richiedono un limite di reddito, come

  1. Bonus Ristrutturazione  e Bonus Mobili;
  2. Bonus Docenti per l’acquisto di materiali o corsi di formazione.
  3. Bonus Mamma prevede la decontribuzione fiscale per mamme lavoratrici con almeno due figli.
  4. per l’Irpef c’è la stabilizzazione delle aliquote su tre scaglioni ed è stata rinviata la possibilità di un taglio dell’aliquota sui redditi intermedi. Una novità riguarda gli autonomi con redditi misti: si amplia da 30.000 a 35.000 euro il limite reddito da lavoro dipendente che consente a chi ha la partita Iva di accedere alla flat tax per la parte di lavoro autonomo. Un’altra novità prevista dalla riforma fiscale scatta ora: la possibilità di pagare in 84 rate (prima erano 72) le cartelle sotto i 150mila euro. Non è prevista l’indicazione dello stato di necessità;
  5. relativamente all’universo pensionistico comunichiamo che le minime saranno rivalutate nel 2025, passando da 614,77 euro a 617,90. Vengono prorogate le misure di flessibilità in uscita Quota 103, Ape sociale e Opzione donna. Viene anche rafforzato il bonus Maroni per chi sceglie di restare al lavoro. La vera novità, è la possibilità per chi è nel sistema contributivo (in pratica lavora dal 1996) di poter sommare gli importi della previdenza obbligatoria e quella complementare per raggiungere un assegno pensionistico pari a tre volte il minimo, riuscendo ad anticipare la pensione a 64 anni dopo 25 anni di lavoro.

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