La Legge di Bilancio 2025 ai commi 198 e 199 introduce delle modifiche sostanziali ai requisiti per l’accesso alle misure dell’Assegno di Inclusione (ASI) e del Supporto Formazione Lavoro (SFL), introdotte con il Decreto Lavoro del 2023 (DL n. 48/2023) che porteranno all’argamento della platea dei beneficiari e quindi fruiti da un numero più elevato di persone.

È stato confermato che l’Assegno di inclusione è destinato  alle famiglie in difficoltà, con almeno un componente con disabilità, minorenne, ultra 60enne o in condizioni di svantaggio certificate dai servizi socio-sanitari pubblici.

Sale però la soglia ISEE da non superare per accedere al contributo economico, che passa da 9.360 euro a 10.140 euro, mentre passa da 6.000 a 6.500 euro il valore del reddito familiare massimo e da 7.560 a 8.190 euro quello dei nuclei composti da anziani o disabili, con tale soglia che si incrementa infine a 10.140 euro se il nucleo risiede in affitto.

Offriamo in consultazione la seguente tabella che schematizza in modo più immediato tutte le differenze rispetto ai parametri previsti nel 2024.

Per quanto concerne il Supporto Formazione Lavoro ricordiamo come la durata  del beneficio fissata al 2024 fino ad un massimo di 12 mesi è ora prorogabile per ulteriori 12 mesi previo aggiornamento del patto di servizio personalizzato se, allo scadere dei primi 12 mesi di fruizione, si accerta la partecipazione dell’interessato ad almeno un corso di formazione. Laddove dovesse essere concessa la proroga, la misura e relativo indennizzo economico saranno prorogati sino alla fine del del corso di formazione.

Vale, a riguardo, proporre una tabella anche per quanto concerne il Supporto Formazione Lavoro l’intervento del Legislatore per poter individuare in modo diretto tanto le nuove soglie quanto le differenze rispetto ai parametri 2024.