La Legge di Bilancio oltre a prevedere un’importante ventaglio di agevolazioni rinnovate e di nuova introduzione ha anche provveduto ad aggiornare in pejus alcune misure già vigenti proprio al fine di bilanciarne la ricaduta nel nostro ordinamento economico e sociale.
- La novità meno piacevole per i contribuenti con reddito superiore a 75.000 euro è la previsione di “soglie” preimpostate di accesso all’utilizzo delle detrazioni e precisamente: 14.000 euro fino a 100.000 euro che vengono ridotti a 8.000 euro in caso di superamento di questa soglia. Pertanto, gli importi ora previsti dalle detrazioni dovranno poi essere modificati in base al numero dei figli a carico e alla loro età ossia si dimezza se non ci sono figli, si riduce con uno o due figli a carico, rimane intatta se si ha un figlio disabile. I tetti sono complessivi e valgono anche per le spese più onerose come quelle degli interessi sui mutui e per quelle universitarie.
- Non è più prevista la possibilità di detrarre le spese dei figli con età superiore a 30 anni a meno che non ci sia una disabilità;
- Il bonus ristrutturazioni e l’ecobonus restano al 50% per le prime case, scendono al 36% per le altre, con tetto fissato a 96.000 euro. Stesso schema anche per il sismabonus, senza tetto di spesa.
- Nel 2026 e 2027 le aliquote caleranno al 36% per la prima casa e al 30% per le altre. Il superbonus al 110%, già ridotto al 65%, sarà solo per i cantieri aperti prima del 15 ottobre scorso;
- Le caldaie a Gas che non potranno più essere portate in detrazione con l’ecobonus;
- Non sono stati confermati, altresì, il bonus occhiali, il bonus acqua potabile e il bonus IVA Case Green.









Lascia un commento